associazione d'idee onlus grosseto

martedì 29 novembre 2011

terzo aperitivo elettronico VEGAN a GROSSETO




TERZO APERITIVO VEGAN a GROSSETO


<<TECHNOTERRA SOUNDSYSTEM>>&<<ASSOCIAZIO
NE D'IDEE ONLUS>> in collaborazione con lo staff del BAR DRIBBLING organizzano il TERZO APERITIVO 100% VEGETALE SEZA RINUNCIARE AL GUSTO del buon cibo.
Sulla scia dei due precedenti eventi in Ottobre e Novembre, i quali hanno riscosso ampio consenso da parte del pubblico serale del centro città, l'accoppiata MUSICA ELETTRONICA DI QUALITA' curata e presentata nel mix da paolo e Luca, insieme alla proposta NO CRUELTY costituita da una serie di piatti di cibi e vivande ad accompagnare i migliori aperitivi e a Grosseto, 
torna l'aperitivo Vegan 
GIOVEDI' 8 DICEMBRE 2011 
a partire dalle ore 19,00. 
 
PERCHE' VEGAN?

Essere vegan è giusto perché non si fanno soffrire e non si uccidono animali per usarli come "ingredienti" per i nostri piatti.

Non abbiamo bisogno di ucciderli per vivere, lo facciamo solo per abitudine, ma è un'abitudine che è giusto cambiare, perché non ha senso provocare così tanto dolore solo per potersi mangiarsi un panino o una bistecca.

Uccidere gli altri animali è un atto di sfruttamento e violenza, e lo facciamo solo perché abbiamo il potere per farlo, non perché sia giusto così.

Molte persone provano orrore per l'abitudine di altri popoli di mangiare cani, gatti, delfini o balene, ma questi animali non soffrono di più degli animali consumati normalmente in Europa. Allo stesso modo, altri popoli provano orrore per la nostra abitudine di mangiare conigli o cavalli, considerati animali d'affezione. Questo ci insegna che, dunque, la differenza sta solo nell'abitudine, non nella morale. Un maiale non è diverso da un cane, un gatto non è diverso da un coniglio, in quanto alla capacità di provare sentimenti, emozioni, paura, gioia, affetto. Gli animali sono tutti uguali.

Eppure il modo in cui vengono trattati gli animali negli allevamenti è così terribile che se le stesse azioni fossero commesse su cani e gatti, per la legge italiana il colpevole finirebbe in galera. Ma attenzione: non è colpa "dell'allevatore cattivo", ma di chi gli dà i soldi quanto fa la spesa al banco macelleria...

In 80 anni di vita ogni italiano usa come "cibo" circa 1400 animali.

Smettere di causare tutta questa morte e sofferenza è facile, basta smettere di mangiare la carne degli animali e i loro "derivati", cioè latte e uova. 
 
 
 


 

 

lunedì 28 novembre 2011

SABATO 3-12 2011 Cena Vegan - Grosseto

MENU' DELLA SERATA:
 
ANTIPASTO__crostini con salsa di piselli e pomodori e capperi
salsa di erbetta e noci, ceci frullati.
PRIMO__spaghetti alla carbonara .
SECONDO__polpettine di ceci in salsa di pomodoro con contorno di sformato di finocchi e cavolfiore.
DESSERT__per dolce strudel di mele con panna di soia ...

il gusto di NON uccidere :-)

giovedì 24 novembre 2011

EARTHLINGS, CENA VEGAN E SERATA MUSICALE A GROSSETO







CENA VEGAN AL CIRCOLO LEONARDO A GROSSETO: SABATO 03 12 2011 

-CON FILM E SERATA MUSICALE-


SABATO 3 DICEMBRE 2011 DALLE ORE 19,00 ASSOCIAZIONE D'IDEE ONLUS, IL CIRCOLO ARCIGAY LEONARDO DA VINCI E TECHNOTERRA SOUNDSYSTEM ORGANIZZANO UNA SERATA CON MUSICA UNDERGROUND - CINEMA E CIBO NO CRUELTY:
UN MENU' 100% VEGETALE SENZA RINUNCIARE AL GUSTO!
ANTIPASTO, PRIMO, SECONDO, DESSERT E VINO 
IN PRIMA SERATA PROIETTEREMO IL FILM EARTHLINGS: MAKE THE CONNECTION ( NATURALMENTE LA VERSIONE ITALIANA )
IN SECONDA SERATA SI ABBASSANO LE LUCI E CI SI "DISTENDE" CON LA MUSICA ELETTRONICA DI PAOLO E LUCA.
QUESTO NON E' UN EVENTO COMMERCIALE.
QUESTA E' UNA INIZIATIVA INTERAMENTE AUTOGESTITA DAI GRUPPI CHE FRUISCONO, UNA DI QUELLE CHE  CONSENTE DI CONOSCERCI E DI APPREZZARCI.
UNA SERATA PER CONTAMINARCI VICENDEVOLMENTE CON LE  PASSIONI E CON LE  IDEE!

SABATO 3 DICEMBRE 2011, COME PER TUTTE LE NOSTRE INIZIATIVE, DAI PRESIDI AGLI APERITIVI ETICI, DALLE MANIFESTAZIONI ALLE FESTE MUSICALI, CHIEDIAMO IL SUPPORTO DI COLORO I QUALI  CREDONO CHE ANCHE IN QUESTA CITTA' SIA POSSIBILE UN "FARE DIVERSAMENTE, DIVERTENTE" E  CULTURALMENTE SOLIDO, CON DEGLI AGITI  CHE ABBIANO UN IMPATTO POSITIVO NELL'IMMAGINARIO, NELLE COSCIENZE, NELLE VITE DI TUTTI, ANIMALI UMANI O MENO.

IL PREZZO DI PARTECIPAZIONE CON IL QUALE COPRIREMO LE SPESE E' DI 13, 00 EURO - NESSUNO IN PARTICOLARE CI GUADAGNERA' MA TUTTI SAREMO PIU' RICCHI ALLA FINE DELLA SERATA!

SE VOLETE PRENOTARE CHIAMATE IL 3281544997 - QUESTO CI AIUTERA' A PROGRAMMARE MEGLIO L'EVENTO.
A PRESTO! :-)

VEGAN : IL GUSTO DI NON UCCIDERE

 

giovedì 17 novembre 2011

DECISI CONTRO L'INDUSTRIA DELLE PELLICCE

ASSOCIAZIONE D'IDEE ONLUS IN PIAZZA A GROSSETO PER DENUNCIARE LE NEFANDEZZE DELL'INDUSTRIA DELLE PELLICCE - 13 NOVEMBRE 2011.
IN OCCASIONE DEL PRESIDIO, OLTRE AD UNA MOSTRA FOTOGRAFICA, ALLA PROIEZIONE DI VIDEO SULLA CONDIZIONE DI VITA E SUI METODI DI UCCISIONE DEGLI ANIMALI NEGLI ALLEVAMENTI, I NOSTRI ATTIVISTI HANNO ALLESTITO UN ANGOLO PER LA RIMOZIONE DEGLI INSERTI IN PELLICCIA DAGLI INDUMENTI DEI PASSANTI DESIDEROSI DI LIBERARSENE.
 ASSOCIAZIONE D'IDEE ONLUS OPERA SUL TERRITORIO GROSSETANO PER PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DELLE COMUNITA' LOCALI SU TEMI QUALI LA LIBERAZIONE DEGLI ANIMALI E LA COMUNICAZIONE NON VIOLENTA.
PER CONTATTI, INFORMAZIONI, ADESIONI E DONAZIONI:
3281544997
RICARICABILE POSTEPAY N. 4023600586285530 INTESTATA A
ROSSI PAOLO
SU FACEBOOK:  https://www.facebook.com/pages/Associazione-didee/140474869334058



GIORNATA INTERNAZIONALE per i DIRITTI ANIMALI a GROSSETO

10 e 11 DICEMBRE :Giornata Internazionale per i Diritti Animali 2011

In adesione a questa campagna internazionale, Associazione D'Idee ONLUS promuove una giornata di informazione e di denuncia sugli orrori degli allevamenti e dei  macelli. Attraverso l'ausilio di materiale fotografico e video offriremo uno squarcio su queste  realtà  e sull'estrema sofferenza che gli animali subiscono prima di arrivare nei piatti di chi li mangia.  

Proporremo inoltre materiale cartaceo pieghevole per la preparazione di un menù natalizio 100%  vegetale da gustare SEMPRE, ma in particolare nel corso delle tradizionali festività natalizie.

DOMENICA 11 DICEMBRE 2011. CORSO CARDUCCI a GROSSETO, accanto a Piazza Duomo, dalle ore 10,00 alle ore 20,00

PER ADESIONI E MAGGIORI INFORMAZIONI: 3281544997

siamo su Facebook a questo indirizzo:

https://www.facebook.com/pages/Associazione-didee/140474869334058

mercoledì 16 novembre 2011

GROSSETO DICE NO ALL'INDUSTRIA DELLE PELLICCE

Promuoviamo una giornata di sensibilizzazione al problema dello sfruttamento degli animali dall'industria delle pellicce.

DOMENICA 13  E DOMENICA 20 NOVEMBRE 2011, in CORSO CARDUCCI 
a GROSSETO, dalle ore 10,00 alle ore 20,00
in prossimità di Piazza Duomo.

Durante il presidio proietteremo non-stop immagini da uno degli allevamenti "tipo" presenti in Europa - allestiremo una mostra fotografica sulla miseria in cui vivono e muoiono gli animali sfruttati dall'uomo per questa efferata pratica, distribuiremo materiale e raccoglieremo fondi per finanziare ulteriori momenti di protesta contro i pellicciai e gli allevatori che bramano un profitto dal sangue di innocenti.
Vogliamo che TUTTI gli allevamenti in cui si tengono prigionieri gli animali vengano CHIUSI.

Vogliamo la riconversione TOTALE di tutti gli outlets che commercializzano capi in pelliccia animale e altri indumento i quali componenti sono derivati da animali,come inserti in pelle e in pelliccia.

Vogliamo che si VIETI la vendita di capi in pelle e pelliccia come hanno fatto a West Hollywood.
http://dariavegan.wordpress.com/2011/10/11/3349/

Vogliamo condurre una vita CRUELTY FREE.

Vogliamo che l'industria della pubblicità la smetta di glorificare quella che NON è una moda, ma una insensata mania specista, portare indosso animali squoiati infatti è soltanto una delle barbarie che l'uomo perpetra perchè crede di essere migliore o superiore agli atri esseri viventi che popolano la terra.

L'indicibile carico di sofferenza che gli animali sfruttati per la loro pelliccia devono sottostare, OGNI GIORNO, OGNI MOMENTO della loro breve vita, rinchiusi in gabbie piccolissime negli allevamenti, oppure catturati con trappole dai cacciatori e lasciati morire lentamente dopo aver subito spaventosi traumi; braccati per il loro prezioso manto, del quale la natura ha dotato loro, e loro soltanto.

L'uomo non può far finta di non sapere che ogni essere senziente HA LA CAPACITA' di soffrire, che ogni una di queste creature possiede l'inalienabile diritto a VIVERE la propria esistenza proprio come noi umani.

Possiamo vestirci SENZA contribuire crudelmente alla morte e allo sfruttamento di nessuno, basta volersi informare , basta essere disponibili a cambiare abitudini quando riconosciamo che queste sono sbagliate.

VOGLIAMO APRIRE TUTTE LE GABBIE.

VOGLIAMO GODERE NEL VEDERE GLI ANIMALI CORRERE VIA, FINALMENTE LIBERI.

Ulteriori contatti e informazioni: 3281544997




venerdì 11 novembre 2011

A.D.I. & Arcigay GR

E' FISSATO PER SABATO 3 DICEMBRE 2011 IL SECONDO CAPITOLO DELLA COLLABORAZIONE TRA ASSOCIAZIONE D'IDEE ONLUS E IL CIRCOLO ARCI GAY "LEONARDO DA VINCI" A GROSSETO - Via Parini 7/e, Zona Barbanella -
Tel: 0564490565 -
la serata sara' caratterizzata da due componenti, quella gastronomica e quella musicale, non appena disponibile pubblicheremo il menù vegano e il costo di partecipazione il quale la volta scorsa si attestò sui 14,00 Euro per antipasto, primo, secondo, dessert enaturalemte per le bevande, principalmente vino e analcolici. 

PER CONTATTI E PRENOTAZIONI:
3281544997

CHI HA PARTECIPATO NEL MAGGIO DI QUEST'ANNO ALLA PRIMA CENA RICORDERA' LA BELLISSIMA ATMOSFERA, IL CLIMA AMICHEVOLE E IL BUON CIBO.

questo il link per vedere i video della prima cena vegan tenuta nel maggio 2011:

Lettera a IL TIRRENO

LETTERA SPEDITA AL "TIRRENO" MERCOLEDI' 9 NOVEMBRE 2011 IL QUALE QUOTIDIANO HA DECISO DI NON PUBBLICARE - "IL TIRRENO" IN QUESTE SETTIMANE HA LANCIATO UNA CAMPAGNA DI DIFFAMAZIONE NEI CONFRONTI DI CHI OPERA A FAVORE DEGLI ANIMALI A GROSSETO CON ARTICOLI E FOTO STRUMENTALI OLTRE AD UNA SERIE DI INIZIATIVE CHE NON ESITO A DEFINIRE DEMENZIALI SULLE PAGINE DELLA CRONACA LOCALE DOVE SI PRESENTANO I CACCIATORI COME "BRAVE GENTE".

CARI GROSSETANI, "IL TIRRENO" VI CONSIDERA DEGLI EBETI INCAPACI DI DISCERNERE IL FALSO DAL VERO, BOICOTTIAMOLI.
 
 


Ho deciso di scrivere queste due righe ad un quotidiano che, nei suoi agiti e nella scelta di linee editoriali, non dà corpo ad una modalità idealmente condivisibile di fare informazione, ma che per diffusione e popolarità nella città di Grosseto, detiene comunque un suo grado di autorevolezza.
 
In questa istanza mi riferisco alle pagine con le quali il vostro quotidiano fa omaggio all’attività venatoria, o meglio, all’esaltazione con la quale si mostrano foto di animali ammazzati, tenuti per le orecchie in posizioni che oso definire oscene, accanto a compiaciuti cacciatori, bei titoloni che connotano questi ceffi in maniera bonaria, quasi simpatica, al modo come avete proposto quella triste buffonata del concorso per il più bravo cacciatore.
 
Ecco, vorrei dire che questa vostra attitudine al tema, che io e tanti altri percepiamo come il “problema”, della caccia è offensivo all’intelligenza di molti grossetani, i quali riescono a capire le motivazioni a monte di tanta premura verso una categoria di persone, i cacciatori, che compie uno scempio giornaliero sulla flora e sulla fauna locale, che si cimenta in azioni che non esito a definire di guerra contro il territorio, che contribuisce in maniera brutale all’impoverimento dei livelli di attenzione e solidarietà degli abitanti di questa provincia nei confronti dei più deboli.
Spesso, e questo è sicuramente un caso, prima nell’immaginario collettivo viziato da media opachi poi nella efferata pratica degli atti, dei SOGGETTI con provata capacità di soffrire diventano OGGETTI, delle cose inanimate di cui poter disporre a seconda di inclinazioni, convenienze e appetiti.
Sono convinto che l’operato di giornali come il vostro vada a minare la prospettiva di un miglioramento delle relazioni tra le “specie”.
 
In pratica, lo SPECISMO è l'ideologia che giustifica ed impone lo sfruttamento e l'uso degli animali da parte degli umani, in forme che non sarebbero accettate se le vittime fossero, appunto, umane.
I contenuti delle pagine su quello che vergognosamente si definisce “lo sport” della caccia si interpongono alla presa d’atto di una nozione, eticamente e scientificamente solida tanto quanto urgente da diffondere, quella che l’attività venatoria procura un danno indistintamente a TUTTI.
Questo l’hanno capito bene nella maggioranza degli altri paesi occidentali, dove andarsene in giro per le campagne e per le periferie armati di fucile, con altezzosità e spirito di distruzione alla mano NON è consentito.
Se per assurdo il vostro giornale si fosse trovato nell’epoca storica in cui si dibatteva sulla legalità della schiavitù, non ho dubbi da che parte vi sareste schierati, non è esagerato infatti credere che il parallelo tra lo “specismo” che trasuda dai vostri articoli e concorsini sia del tutto simile al “razzismo” che, altrettanto fieramente, animava coloro che si dedicavano al traffico e allo sfruttamento generalizzato degli schiavi neanche duecento anni fa.
Posso dire che, anche nel caso del “sessismo” , sistema di idee che impregnava le istituzioni di pochi decenni or sono, in questo come in altri paesi, relegando di fatto le donne a ruoli subalterni all’uomo a tutti i livelli del vivere civile, anche in quel caso, sono certo, che al Tirreno sarebbe convenuto difendere gli interessi dei più forti.
Ma chi sono i più forti?
Sono una classe politica che fa lobby, un potentato che produce risultati, influenza esiti per una minoranza ritenuta serbatoio di voti, una entità che favorisce interessi particolari al posto del bene comune. Una forza antidemocratica insomma.
Non vorrete mica dire che non si tratta di
questo?
 
E’ per queste ragioni che nelle vostre pagine presentate i cacciatori come “brava gente” – essi sono un bacino di consensi per chi foraggia le linee editoriali da adottare nel progetto di “conservazione” del sapere, di controllo della capacità di scelta informata che in una comunità libera dovrebbe potersi esercitare con serenità ed efficacia.
Lo sapete meglio di me che la caccia è una pratica vile, condannata al declino dall’evoluzione intellettuale umana, che verrà relegata tra i capitoli più dimessi e insani tra quelle che amate ancora definire “tradizioni popolari”.
Lo sapete che se si potesse fare un referendum, la caccia verrebbe ABOLITA.
 
C’è bisogno di aria nuova, di persone integre che chiamino le cose col proprio nome, specialmente quando queste costituiscono causa di sofferenza, morte e scherno verso creature meno fornite dal punto di vista cognitivo ma non per questo inferiori a noi, occorre una sensibilità nuova, per costruire piuttosto che per abbattere, una volontà e una considerazione nuova verso l’ambiente che ci accoglie tutti, indistintamente, esseri umani e non.
Tutti abbiamo il diritto inalienabile di vivere l’unica esistenza di cui si dispone e di farlo nel migliore dei modi, tutti fuggiamo dall’idea della tribolazione, dalla fame, tutti temiamo le difficoltà che non ci permettono di realizzare la nostra natura, il nostro destino, tutti vogliamo stare coi nostri piccoli, in pace, senza che qualcuno, ebbro di potere e sadicamente caricato, voglia spararci contro.
Sono questi principi così difficili da condividere?
 
Ho paura che a meno che non riusciate a sviluppare un pensiero critico verso le forze che vi governano in quanto “organo di stampa”, continuerete a riflettere, quindi a propagare, anche la parte peggiore dell’animo umano, quello votato alla sopraffazione, alla violenza e allo sfruttamento di chi non si può difendere, di chi non può urlare, riscuotendo comprensione, al mondo intero il proprio terrore e la propria angoscia, del “male” del vivere in continuità fisica con l’animale umano, si perché guardate che è questo che noi tutti siamo, negare il senso di appartenenza della nostra specie alla natura è il servizio meno vantaggioso che potremmo fare ad un atteso e ulteriore cambiamento evolutivo della nostra specie: siate umani e provate a lavorare su questo.
 
LEGA PER L'ABOLIZIONE DELLA CACCIA

martedì 1 novembre 2011

TECHNOTERRA SOUNDSYSTEM GROSSETO supporta TUTTE le iniziative  marcate A.D.I. mettendo a disposizione il suo hardware e "know how" per la realizzazione della componente  musicale e di intrattenimento ludico  agli eventi, in sintonia con le finalità  di ASSOCIAZIONE D'IDEE ONLUS. Per contatti, info e bookings: 3281544997 - pagina facebook: https://www.facebook.com/groups/188707797830133/

PERCHE' AMIAMO LA MUSICA TECHNO?
 Naturalmente l'amore per la musica è innato, la musica fa parte del mondo delle arti e dell'espressione umana, la musica ci accompagna e ci sostiene, quando parliamo di musica non trattiamo necessariamente di intrattenimento ( tenere-dentro ), semmai vogliamo che questa divenga veicolo per trasmettere ciò che siamo, comunicare agli altri con gli altri, anche attraverso il linguaggio non verbale dei gesti, delle espressioni, dei movimenti. e allora perchè la musica techno.... sembra che questa, sopratutto nelle sue forme meno omologate, con le sue strutture tonali astratte, senza l'intralcio a volte rappresentato dalle parti vocali cantate, come un qualcosa di non ancora completato o definito da confini certi, sembra che la musica techno si erga, appunto, sopra tutte le altre forme musicali perchè in qualche maniera le contiene tutte. 
Se poi pensiamo a come sono organizzati gli eventi, le nottate di musica e i rituali che le accompagnano, il susseguirsi incessante delle pulsazioni, delle linee di basso, dei diversi DJ che propongono panorami timbrici diversi ma che alla fine convergono su di uno stesso punto.
 
Come non amare e come non promuovere la musica techno, con i suoi eccessi technologici e con il suo stigma sociale, con la sua fragorosa abbondanza di frequenze e col suo rumore, la musica techno non lascia indifferenti .... 
Come diceva il grande produttore e DJ di Detroit Jeff Mills " se senti qualcosa di arditamente nuovo, di insolito ma al tempo stesso accattivante, qualcosa che attira la tua attenzione da subito, qualcosa che ti stupisce...beh, quello è techno..."